Valmore Gemignani (1878 - 1958)

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Valmore Gemignani (Carrara 1878 - Firenze 1958 ) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Studia dapprima con lo scultore Bartone, poi con Augusto Rivalta, all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Il giovane guarda con attenzione al Quattrocento fiorentino, a Donatello ea Verrocchio soprattutto; la prima opera che gli attira l'interesse della critica è un ritratto dell'amico Vinzio, pittore livornese, esposto a Venezia e poi acquistato dalla Galleria di Costantỉnopoli. Gemignani decide allora di cercar fortuna anche all'estero, e si reca in Germania, a Berlino, dove apre uno studio vicino al giardino zoologico. Lì ha la possibilità di studiare da vicino gli animali, li disegna e li modella, divenendo un abile scultore animalista. Dopo la guerra, soggiorna per due anni in Argentina, ed esegue varie sculture in marmo, ed opere per edifici pubblici, come la statua di Alessandro Volta per la facciata della Scuola Superiore d'Ingegneria di Buenos Aires.

Di ritorno in patria, partecipa al concorso per il monumento alla Madre Italiana in Santa Croce, presentando il bozzetto della Pietà. L'opera è molto apprezzata e ne esiste un esemplare ai "Lupi", nel Cimitero di Livorno, in onore dei caduti della grande guerra; un altro esemplare si trova nel Cimitero di San Cassiano, sulla tomba dei genitori di Mussolini. Nel 1925 Gemignani realizza il monumento a Giovanni Fattori, eretto a Livorno davanti alla sede del Museo Civico, dedicato allo stesso Fattori. Esegue poi altre opere importanti: il monumento ai caduti di Lari, la Cappella Ser. goli a Sondrio, il bozzetto equestre di Giovanni dalle Bande Nere per Forlì, il monumento a Jacopone da Todi, la fontana di Villa Trossi a Livorno, le sculture per la chiesa dell'Istituto Gaslini, a Genova. Tra una commissionee l'altra, l'artista realizza sculture di piccole dimensioni: Donna che allatta (1931), Bambino con fiore in mano (1941), ritratti di famiglia. Opere dell'artista, morto a Firenze nel 1958, si trovano in numerose gallerie in Italia e all'estero.

FONTE: Scultura italiana del primo Novecento

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